"Io sono consapevole che tu, o Dio Padre Onnipotente, devi essere il fine principale della mia vita, in maniera che ogni mia parola, ogni mio sentimento, esprima te.

L'esercizio della parola, di cui mi hai fatto dono, non può avere ricompensa più ambita che quella di servirti facendoti conoscere, di mostrare a questo mondo che ti ignora o all'eretico che ti nega, che tu sei Padre, Padre cioè dell'Unigenito DioQuesto solo è il fine che mi propongo...."

(dal 'De Trinitate' di Sant'Ilario di Poitiers)

Ilario di Poitiers (Poitiers, 310 circa – Poitiers, 367) è stato un vescovo e teologo romano; fu Vescovo di Pictavium (l'attuale Poitiers), teologo, filosofo e scrittore. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalla Comunione anglicana ed è stato proclamato Dottore della Chiesa. 

Ilario di Poitiers: una guida per capire il mistero della Trinità

La fede cristiana non è semplice atteggiamento dell'animo fatto di gentilezza e accoglienza, ma un mistero profondo che scava nell'anima e lì trova il Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

E proprio quella della Trinità è una delle realtà più complesse da comprendere, una dimensione che fin dai primi secoli è stata approfondita e studiata dai Padri della Chiesa, come sant'Ilario di Poitiers, vescovo e dottore della Chiesa.

Il suo "De Trinitate" è un'opera affascinante e complessa, espressione di una profonda conoscenza delle Scritture, pensata per contrastare il diffondersi delle eresie come l'arianesimo, che negava la divinità di Cristo. Uno scritto che testimonia la profonda preparazione dell'autore, nato forse nel 315 da famiglia pagana, e formatosi alla luce della filosofia neoplatonica.

Affascinato dalla Bibbia, Ilario chiese il Battesimo e subito dopo, attorno al 353, venne scelto come vescovo di Poitiers. A causa dell'odio dei teologi eretici subì sei anni di esilio, ma dagli studi coltivati in questo periodo nacque proprio il "De Trinitate". Morì nel 367. 

- Matteo Liut -