15 giugno Festa della SS. Trinità

Oggi celebriamo uno dei misteri più profondi della nostra fede:l a Santissima Trinità. Un solo Dio in tre Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Difficile da comprendere? Certamente. Ma come ricordava Sant'Ilario di Poitiers, la Trinità non va spiegata solo con la mente: va accolta nel cuore. È un linguaggio d'amore, attraverso cui Dio si rivela non come solitudine, ma come relazione perfetta. Il Padre crea, il Figlio salva, lo Spirito Santo guida e consola. Credere nella Trinità significa credere che l'Amore è al centro di tutto, e che Dio stesso è comunione. Sant'Ilario ha speso la sua vita per farci intuire questo grande mistero. Chiediamo a lui oggi di aiutarci a credere non solo con la testa, ma con la vita.

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nella foto, il dipinto: "Il Trono di Grazia" di Vrancke van der Stockt (XV secolo)Nel dipinto "Trono di Grazia", il pittore fiammingo Vrancke van der Stockt ci introduce con delicatezza e forza nel mistero della Santissima Trinità. Al centro dell'opera vediamo Dio Padre, maestoso e solenne, seduto in trono. Con le braccia solleva e mostra al mondo il Corpo crocifisso di Cristo, il Figlio, in un gesto di offerta e amore. Tra i due, sopra la testa del Figlio, si libra la colomba dello Spirito Santo, simbolo di pace, presenza viva e comunicazione tra il Padre e il Figlio. La composizione è teologicamente perfetta: un solo Dio, ma tre persone unite in un gesto di salvezza. Il Padre non osserva da lontano: è coinvolto nel dolore del Figlio, partecipe fino in fondo. Lo Spirito, al centro, è il legame d'amore che tiene tutto insieme. Non è solo un'immagine da ammirare: è un invito a contemplare l'Amore che si dona, un Dio che non resta lontano, ma entra nella storia con il linguaggio della croce, per redimere l'umanità.

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